You Make a Living from What You Get - But You Make a Life from What You Give

mercoledì 29 febbraio 2012

IL PESCE ABITA DA CIRO, A MILANO






Si può sognare alla ricerca del pesce perduto. Da Ciro, a tavola,  il sogno diventa realtà, in un angolo della Milano più nota, alle spalle di corso Sempione. Un ristorante destinato a far parlare di se per la forte passione che accomuna lo staff e i suoi due mentori,  Ciro Ascione di Capri e Carlo Gabrieli, romano, chef, ma anche grande campione di pesca con venticinque titoli italiani. Pensate al mercato ittico milanese e dimenticate. Ciro e Carlo frequentano le aste del pesce sulle banchine di Imperia, quasi ogni giorno su e giù con il furgone, primo pomeriggio per servire il pescato a cena. Grande idea, grande atletismo e molta semplicità in cucina. Forse ha ragione Ciro quando ammette di lasciare da parte lo stile estetico nel piatto, e puntare dritto alla sostanza. Vero, in fondo materia prima eccellente e una buona sfilettata fanno il gioco. L'occhio di canna o cappellotto (sembrano calamaretti, ma non lo sono) appena scottati in padella con olio extravergine sono una autentica leccornia. Arrivano da Porto Santo Stefano, altro attracco sicuro per fare rifornimento di pescato. "Introvabili", dice Ciro. Le cruditè: ricciola, tonno, orata, gambero rosso, dentice, scampi, questi ultimi insuperabili, presentati in modo efficace con limone, indivia, trevigiana, arancio, in un invitante caleidoscopio di colori. Occhio e gusto appagano, poi basta un Sauvignon del Collio, "Ronco delle mele", di Venica per dare un senso compiuto. L'involtino di spatola con ricche bacche di ginepro sardo, anche una sogliola servita con limone, rosmarino, mentuccia, riduzione di basilico possono sorprendere. Il segreto, confida Carlo, "è la cottura corta". Lo spaghetto, per chi non rinuncia alla pasta, Ciro è patito della De Cecco numero 12, è con tocchetti di astice, granchio e peperoncino dolce. Non si resta pentiti della scelta. Il bancone del pesce, appena entrati nel ristorante, è un trionfo di curiosità. Non potete scendere in cucina, ma qualche scatto a me è stato concesso. Piccola e divertente sfilata con Carlo lo chef, nei panni del cicerone: coccio gallinella dai colori sgargianti, occhione o pezzotta, triglia, cernia grigia, pagello. A Milano la passerella non è soltanto per la moda.






DOVE COME QUANDO




Ristorante Ciro
Via Piero della Francesca
angolo via Losanna
Tel. +39 02 33600400
www.ciromilano.it

Chiusura: lunedì a pranzo
Prezzo medio: euro 65-70





lunedì 27 febbraio 2012

DA SOTHEBY'S UN MASSETO PER 37.000 EURO


Uno degli otto esemplari di Masseto esistenti nel formato da quindici litri (Nabucodonosor) prodotto alla Tenuta dell'Ornellaia è stato battuto per 37 mila euro, (49 mila dollari), da Sotheby's a New York. Sensazionalismo a parte il rosso della Tenuta è finito tra le mani di un compratore asiatico. Un sussulto per il mondo del collezionismo internazionale anche se negli ultimi anni i frequentatori delle aste si sono abituati alle vendite-exploit di questo rosso, Merlot in purezza, prodotto nella Doc Bolgheri. Cinque degli otto esemplari del formato da quindici litri dell'annata 2007 sono tuttora nelle cantine della proprietà.  Al momento dell'assegnazione era presente anche il Ceo di Ornellaia, Giovanni Geddes da Filicaia. Agli esperti di numeri non è sfuggito che ognuna delle ipotetiche 15 bottiglie contenute nel formato Nabucodonosor costerebbe circa 2470 euro.




DOVE COME QUANDO

Tenuta dell'Ornellaia
Via Bolgherese, 191
Tel. +39 0565 718111
www.ornellaia.it
Ettari di vigna: 98
Produzione: 870.000 bottiglie

Masseto
Vitigno: Merlot
Ettari di vigna: 8
Bottiglie: 34.000
Prezzo in enoteca:  euro 330

Nabucodonosor
formato da 15 litri
Esemplari prodotti 8
Vendemmia 2007


sabato 25 febbraio 2012

SKYE E LA SUA STELLA MICHELIN

Un esempio di come i giornalisti giocano per produrre notizie é la storia di Skye Glynhall. La stampa  annuncia che ha lasciato il suo ristorante Petersham Nurseries dopo gli ultimi 8 anni passati come Head Chef. Motivo: il peso di aver ricevuto una stella Michelin.  
Quando Petersham Nurseries ha aperto, c'era soltanto un tavolo che sedeva 10 persone e Skye portava le sue pentole da casa per cucinare per gli ospiti. Oggi il ristorante offre 120 coperti e vanta ospiti illustri, tra i quali Mick Jagger, Madonna e Stella McCartney.  L'anno scorso ha ricevuto la ormai famosa stella Michelin.  



Quest'anno Skye ha deciso di lasciare il suo ristorante per seguire altre cose, affidando a un nuovo chef australiano, Greg Malouf, la gestione. Greg ha anche presentato un suo libro sul cibo persiano proprio l'anno scorso (come documentato su questo blog - cliccare qui per leggerlo). Se due più due fanno quattro la stampa inglese ha usato, sembrerebbe proprio così, l'uscita di Skye assecondando una vecchia battuta della chef frustata e poco disponibile a reggere il peso della stella. Un rapporto da subito complicato che le ha fatto definire il premio "una maledizione".  
Non sempre la stella aiuta in positivo comunque. Nel caso della chef australiana il riconoscimento ha cambiato il suo atteggiamento professionale e le aspettative del pubblico obbligandola a rivedere il tipo di cammino percorso sino a quel momento. Sin qui tutto fedele alla realtà.  Guardando tuttavia in profondità Skye ha ammesso queste sue considerazioni in una intervista rilasciata un anno fa quando è stata insignita del riconoscimento. La scelta di abbandonare il ristorante oggi per una serie di altri motivi personali ha riaperto le chiacchiere sul suo futuro al ristorante che l'ha resa celebre. Purtroppo la stampa inglese ha usato maldestramente le vecchie dichiarazioni della chef e le ultime decisioni prese senza comprendere che di due cose diverse si tratta.


DOVE COME QUANDO


Petersham Nurseries
Church Lane, 
Off Petersham Road
Richmond, Surrey
tel. +442089405230

giovedì 23 febbraio 2012

KETEL ONE VODKA BAR LONDON



Più di 1000 chili di rame e diecimila ribattini sono stati usati a Londra per creare uno dei bar più gettonati del momento, il Ketel One Vodka Bar.  

Rame martellato, trattato e modellato con il risultato di un bar che richiama riti tribali e che ha una presenza quasi preistorica. Ma non bisogna lasciarsi ingannare da queste immagini collegate al passato, poichè anche se l'attenzione e l'impiego di tecniche artigianali é una parte fondamentale del progetto, dietro c'é anche un approccio altamente tecnologico, che é una caratteristica del designer Christopher Jenner.

Prendendo spunto dai tini nelle distillerie olandesi, il bar domina lo spazio con sue grandi curve, affiancato da sgabelli che invitano a sedersi sotto le luce, inclinarsi avanti e ascoltare la sagezza del barman che offre la sua visione sull'umanità che sfila davanti ai suoi occhi ogni sera.

DOVE COME QUANDO








IL COLORE DEI LIBRI



Così interessante per i contenuti, ma anche per i colori. La collezione dedicata ai prodotti della tavola e i dieci modi di prepararli della Guido Tommasi editore ha un suo valore anche nel semplice sfogliare pagina dopo pagina, grazie al tipo di carta utilizzato e rilegatura fatta a mano dall'atelier parigino Broignart. Un valore aggiunto che non guasta.




DOVE COME QUANDO


Guido Tommasi Editore
Via de' Togni, 27
Milano
Tel. +39 02 890 13399
www.guidotommasi.it

martedì 21 febbraio 2012

400 ANNI DI PROFUMI IN S.MARIA NOVELLA


Grande laboratorio di profumi e spezie, grande palestra per nasi raffinati, l'Officina della Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze festeggia i suoi primi quattrocento anni essendo stata fondata dal Padri Domenicani nel 1612. L'iris, dal cui rizoma si ricava la base per le essenze più suggestive,  sarà protagonista dei festeggiamenti a maggio, dall'11 al 13, al Giardino Corsini. In passato nelle campagne era utilizzato per conferire aroma particolare al vino.



DOVE COME QUANDO




Officina profumo
Farmaceutica di Santa Maria Novella
Via della Scala, 16
Firenze
Tel +39 055 216 276
www.smnovella.it

CHIANTI CLASSICO, RIENTRA ANTINORI













Antinori una delle griffe del vino italiano rientra nel Consorzio del Chianti Classico. Una scelta che rinforza il valore dell'area enologica toscana nel mondo. L'uscita era avvenuta nel 1975.



sabato 18 febbraio 2012

ACQUACOTTA MAREMMANA


Ingredienti

Sei fette di pane casalingo raffermo
Tre cipolle grandi
400 grammi di pomodori maturi o pelati
Sei uova di gallina da cortile
Brodo
Pecorino grattato
Basilico
Foglie di sedano
Olio d'oliva
Sale
Pepe

Preparazione

Fate appassire in pentola le cipolle tagliate sottili con otto cucchiai d'olio. Aggiungete poca acqua se serve. Quando le cipolle saranno sfatte unite i pomodori pelati, le foglie di basilico e sedano appena tritate, sale e pepe. Lasciate al fuoco per circa mezz'ora, quindi versate circa un litro e mezzo di acqua (oppure brodo di gallina). Fate lavorare il fuoco per altri trenta minuti. Nel tegame aggiungete le uova senza romperle e cuocete per circa quattro minuti: devono diventare come uova in camicia. Nelle scodelle o dove ritenete di servire, appoggiate le fette di pane abbrustolite, mettete il pecorino e con un ramaiolo versate l'acquacotta molto calda. Ogni porzione prevede un uovo. Può essere aggiunto pecorino.



giovedì 16 febbraio 2012

OSTRICA E TONNO, COME PREPARARLI


Da appassionato bibliofilo incontrando l'editore Guido Tommasi non ho potuto fare a meno di complimentarmi con lui per la deliziosa collana dedicata ai dieci modi di preparare un cibo che esso sia acciuga, tonno, pollo, vaniglia, zenzero. Sono così venuto a sapere che ha dovuto fare ricorso a un rilegatore parigino, l'Atelier Broignart, per chiudere le pagine come si faceva una volta quando il libro era fatto per durare e non si usava la colla. Debbo dire che non mi sono stupito più di tanto quando un libraio gli ha domandato il perchè dei buchi della rilegatura. Uno dei tanti piccoli segni della nostra società decadente. Il gusto di questi volumetti sta nelle pagine di carta scelta e colorata, e naturalmente anche nelle dieci ricette e negli aneddoti che si trovano nelle presentazioni. Come per il tonno dove l'autrice si presenta con una domanda: "Sapevate che nella Roma antica per godere di stima di buongustaio, il tonno rosso doveva provenire dalle acque di Bisanzio ed essere pescato tra il sorgere delle Pleiadi e il calare della stella Arturo?". Io non lo sapevo. Così come mi sono divertito a provare la ricetta di Yves Scorsonelli, chef del "La crèche provencale" a Hyères Les Palmiers, suggeritagli dal suo amico Guy Blanc, formaggiaio a Barjol. La sua ostrica "al camino", bisognosa soltanto di burro, sale, pepe e pane tostato e della pazienza di attendere il caldo delle braci, appena essa "fischia", è un piccolo capolavoro di gran gusto.



DOVE COME QUANDO

l'ostrica
dieci modi di prepararla
Yves Scorsonelli
Guido Tommasi Editore
Euro: 7

il tonno
dieci modi di prepararlo
Sabine Bucquet-Grenet
Guido Tommasi editore
Euro: 7



Guido Tommasi editore
Via De Togni, 27
Milano
Tel. +39 02 89013399
www.guidotommasi.it


JAMON IBERICO JOSELITO A TASTE


Avrà un super gusto internazionale Taste. Sarà lo Jamon Iberico Joselito il primo attore della settima edizione del salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle dal 10 al 12 marzo alla stazione Leopolda di Firenze. Lo Jamon di José Gomez in arte Joselito, il re dei produttori iberici, sfiderà idealmente, fuori casa, San Daniele e Parma. Un incontro-scontro all'ultimo palato che sin da ora incanta per la forza dei suoi protagonisti. Uno dei confronti gastronomici più esilaranti in assoluto. Il top di una serie di prelibatezze assolute del mangiar bene convocate a Firenze da Pitti e dal gastronauta Davide Paolini.  



DOVE COME QUANDO

Stazione Leopolda
Viale Fratelli Rossetti, 5
Firenze
10-12 marzo
Orario:12-19,30
lunedì 9,30-16,30
Ingresso: 15 euro
www.fuoriditaste.com

King of Catering
10 marzo - ore 14
Stazione Leopolda
www.kingofcatering.it
Tel. + 39 055 2322092

Pitti Immagine srl
Via Faenza, 111
Firenze
Tel. +39 055 36931
www.pittimmagine.com

IL NOBILE E LA FORTEZZA STELLE E STRISCE


Quando si dice gli italiani e i mille tesori del paesaggio che vanno in rovina. E' il caso della Fortezza medicea di Montepulciano, storico Castrum Politianum. Sarà restaurata grazie a un accordo con la Kennesaw University, stato della Georgia, che prevede un investimento di mezzo milione di euro. Il denaro americano servirà al recupero del secondo piano del maniero che sarà dedicato a cultura, turismo e corsi estivi per studenti di tutto il mondo. Una storia che è iniziata dieci anni fa quando l'Università americana che vanta circa 22 mila iscritti, ha scoperto la bellezza di Montepulciano e della Toscana, mandando i suoi studenti a frequentare, durante il periodo estivo, corsi di lingua italiana alla scuola privata "Il Sasso".  Nel tempo i ragazzi ospiti sono aumentati e si è fatta avanti la necessità di nuovi spazi. Comune e produttori riuniti nel Consorzio del Vino Nobile hanno pensato bene di dare il via a una prima parte di lavori al primo piano dell'edificio storico, stanziando poco più di trecentocinquantamila euro ciascuno. Sensibili alla bellezza della Fortezza e alla visita di Dan Papp, presidente della Kennesaw University, è stato messo a punto successivamente un progetto con l'ex assessore alla cultura Alberto Quinti per un recupero totale della Fortezza.  Nei giorni scorsi ad Atlanta è stato siglato l'accordo tra Dan Papp, Andrea Nataliti, vice presidente del Consorzio del Vino Nobile e il sindaco Andrea Rossi che al telefono ha detto: "Siamo orgogliosi e grati all'Università americana per questo importante stanziamento". Oltre a mezzo milione di euro a "stelle e strisce", altrettanto denaro sarà investito dai produttori del Consorzio che consentirà la creazione di una Enoteca e nuovi uffici al primo piano. Il budget sarà completato da circa 300 mila euro da fondi europei.     



DOVE COME QUANDO

Fortezza Medicea
Castrum Politianum

Comune di Montepulciano
Via Ricci, 1
Montepulciano (SI)
Tel. 05787121
www.montepulciano.com

mercoledì 15 febbraio 2012

MOZZARELLA DI BUFALA & WINE WEDDING



Bella domanda: che vino abbinare alla Mozzarella di bufala campana Dop? Il giornalista e blogger Luciano Pignataro (WineBlog) tenterà di dare una risposta con un interessante ricerca dell'abbinamento perfetto attraverso un tour in 23 locali rappresentativi di tutte le regioni italiane dal 19 al 28 febbraio. Finale a Napoli il 10 marzo alla città del Gusto del Gambero Rosso. I vini selezionati  saranno abbinati a piatti naturalmente a base di mozzarella preparati da giovani chef. E' proprio il giornalista del Mattino di Napoli, filosofo e grande appassionato di cibo e vino,  a fornire la prima risposta senza tentennamenti. Anzi i vini indicati sono addirittura tre: Lambrusco di Sorbara fatto da Christian Bellei della Cantina della Volta, un normalissimo Prosecco oppure un Rosato pugliese del Salento. Le mozzarelle di bufala campana Dop fatte nell'area di Paestum sono il top di questo goloso prodotto, magnifico se gustato da solo e altrettanto in abbinamento. Raffaele Barlotti e Antonio Palmieri con i loro caseifici a Capaccio, sono gli alfieri di questa eccellente produzione. 



DOVE COME QUANDO

Masseria Lupata
Vincenzo e Raffaele Barlotti                                                                              
Via Porta Marina, 29  
Capaccio Paestum (SA)
Tel. + 39 0828 722 002

Caseificio Torricelle
Via Torricelle
Capaccio Paestum (SA)
Tel. + 39 0828 811318
www.caseificiotorricelle.com

Caseificio Vannulo
Antonio Palmieri
Via Galileo Galilei
Capaccio Scalo (SA)
Tel. +39 0828727894
www.vannulo.it

Caseificio  La Baronia
Località Truli, 1
Castel di Sasso (CE)
Tel. +39 082365 9014
www.labaronia.com



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